Il Lionismo: da metà ‘800 ai primi del XX secolo

Il Lionismo: Da metà ‘800 ai primi del XX secolo

L’Associazione Internazionale dei Lions, costituita tra uomini uniti nell’ideale di “Liberty Intelligence, our Nation’s Safety”, attiva già dal 1917, quasi un secolo, trova la sua ragion d’essere nel contesto sociale ed economico che nell’800 in America, e poi man mano nel mondo, segnò fortemente i rapporti umani.

Se ne delineano i tratti salienti per meglio intendere come la  condivisione dell’Ideale si sia diffusa capillarmente, permane e prospera – come anche nella nostra Cosenza – da ben 53 anni.

La seconda metà del XIX secolo, fu, negli Stati Uniti, un’ epoca di grandi fermenti e sommovimenti per varie cause: la rivoluzione industriale che cambiò radicalmente 1’aspetto economico e sociale del paese; la nascita dei vasti mercati e dei monopoli; i progressi della tecnologia, dalle grandi invenzioni alle varie, ora scontate utilità: telefono, macchina da scrivere, cinema, ecc.; e ancora la “rivoluzione elettricà, le ferrovie, l’acciaio, il petrolio.

Il nuovo corso portò a grandi squilibri nella distribuzione della ricchezza, alla crescente influenza dei banchieri, a conflitti sociali e di lavoro; nacquero i primi sindacati. Per il fenomeno dell’immigrazione e per un incredibile incremento demografico; il numero degli abitanti degli Stati Uniti triplicò, con un complessivo costo sociale tanto elevato che, nel 1915, quasi la metà di tutte le famiglie dei salariati degli Stati Uniti vivevano al disotto della soglia di povertà. anche per lo spopolamento delle campagneverso i grandi centri urbani.

In queste condizioni ed in più con l’esaltazione dell’individualismo e della libera concorrenza, si andava affermando il principio della  solidarietà secondo cui i ricchi, soddisfatti i propri bisogni, dovevano controllare che i loro soldi venissero usati anche per il bene della società.

E, infatti, molti milionari destinarono gran parte dei loro patrimoni a opere filantropiche Sorsero i grandi centri di vendita, le lampade elettriche stradali, il tram elettrico, i primi grattacieli, i grandi parchi pubblici.
Negli ultimi decenni del secolo la società americana divenne sempre più stratificata: da una parte la classe lavoratrice più umile costituita dagli immigrati  dall’altra una nuova aristocrazia corporativa.
Nacquero i primi Clubs riservati a milionari e ricercatissima era l’appartenenza a certi clubs metropolitani per soli uomini, riservati ai ricchi, agli uomini d’affari, dell’industria, del commercio, dellapolitica, ai self-made-man.

Infatti, i Business Circle erano finalizzati ai loro personali interessi all’insegna del motto

Give me your help and soon I will return it” (Dammi il tuo aiuto e presto te lo restituirò)

o, più pittorescamente,

You Scratch My Back, And I Scratch Yours” (Gratta le mie spalle ed io gratterò le tue)


La filosofia dominante era che se il Governo promuoveva lo sviluppo degli affari privati, la popolazione ne avrebbe goduto in prosperità.

Chiusa in se stessa l’America conobbe un periodo di apparente enorme benessere basato sullo sviluppo dell’industrializzazione e la moltiplicazione all’infinito del credito.

Ma, in realtà, era latente una grande crisi determinata dall’artificiosità e fragilità della crescita economica, crisi dovuta alla differenza tra capacità produttiva e possibilità di consumo del Paese.

Ed essa si appalesò, in modo drammatico, nell’ottobre 1929, con il crollo della Borsa newyorkese di Wall Street, che portò l’intero monte titoli azionari a perdere, in un solo giorno, oltre metà del suo  valore.

Le elezioni presidenziali del 1932, videro sconfitto il repubblicano Hoover dal democratico Franklin D. Roosoelt, che ottenne una vittoria schiacciante con oltre 23 milioni di voti popolari contro 16milioni del suo avversario, e con Roosvelt iniziò per gli Stati Uniti una fase di profondo mutamento politico ed economico.

Melvin Jones : – la “mission” …fare qualcosa per qualcun altro….

Nacque nell’avamposto Calvary a Fort Thomas, Arizona, il 13 gennaio 1879, durante la guerra contro gli indiani Apaches.A venti anni si spostò a Chicago e iniziò a lavorare in un’Agenzia di Assicurazioni della Johnson e Higgins. Nel 1913 aprì una propria Agenzia che divenuta importante in breve tempo, lo gratificò di successi  dopo che nel 1909 aveva sposato Rose Amanda Freeman, grande golfista dell’ epoca, che gli fu affettuosa compagna e valida collaboratrice. All’età di 33 anni, un giorno, Melvin fu invitato a pranzo nel “Club of Busines men” di Chicago – uno dei più attivi con quasi 200 soci i quali usavano questi incontri conviviali per migliorare le proprie attività.
Entratovi come socio, si entusiasmò della vita associativa, vi trasferì le sue doti manageriali, incrementandoneil numero dei soci e apportando nuove idee sull’attività  del Club.
Si dimostrò ottimo organizzatore e trascinatore, con un eccezionale intuito tanto che, nel 1915 fu eletto Segretario all’unanimità.In questo contesto, il giovane Jones maturò la convinzione che quell’Associazione di influenti uomini d’affari e di successo, riuniti in un consesso amicale, dovessero usare i loro mezzi per il bene della comunità, modificando il principio dell’ aiuto reciproco in quello dell’ aiuto agli altri, ai “meno fortunati” cui nessuno all’ epoca era interessato.
“Sto scoprendo che non si va tanto lontano se non si comincia a fare qualcosa per qualcun altro … “ diceva Melvin alla moglie.
Lo spirito del lionismo, del dedicarsi totalmente agli interessi generali della comunità, del servizio per l’umanità, era nato e veniva concepito il Club Service.

Queste sue convinzioni furono, altresì, sicuramente generate dai suoi ideali massonici – (Fu membro della Loggia Garden City n. 141 di Chicago) di libertà, uguaglianza, fratellanza universale, però interpretati non come mutua protezione bensì come servizio sodale verso il prossimo.

Intuì, nel contempo, che per realizzare un’idea così ambiziosa,questa dovesse essere condivisa e fatta propria da altri Clubs, e,consequenzialmente, diventare unificante. Ricevuto l’entusiastico assenso del suo Club si mise in contatto con altre Associazioni già esistenti – Rotarydal 1905, Kiwanis dal 1913, Round Table ed altre- per concretizzare il suo progetto.

Tra molti riscontri positivi, e anche qualcuno negativo la sua idea si stava facendo strada, e veniva accettata con entusuasmo, per cui Jones invitò tutti i Club a riunirsi il 7 Giugno del 1917 nell’East Room dell’Hotel La Salle a Chicago e fu fondata la “International Association of Lions Clubs”, legittimata nel primo Congresso Costitutivo che si tenne a Dallas nei giorni 8-9-10 Ottobre 1917, e dove furono eletti Presidente il Dr. W.P. Woods e Segretario- Tesoriere Melvin Jones.

E ne fu confermato anche il nome perché Melvin riteneva che il Leone primeggiasse per coraggio, forza, fedeltà e dazione vitale.Egli continuò il lavoro di Agenzia di assicurazioni fino al 1926, dedicandosi poi completamente al Lionismo.

Nel 1925 alla Convention incontrò Hellen Keller una americana cieca sorda e muta, ma molto carismatica, la quale invitò i Lions adessere i “cavalieri dei non vedenti”. e nacque l’intenso impegno dell’Associazione a favore dei non vedenti con la Campagna Sight First che, come è noto, ancora oggi attiva e ricca di risultati.

Tra i numerosi incarichi e riconoscimenti avuti da M. Jones in funzione della Associazione Lions sono da menzionare: nel 1932 consulente per i problemi economici dell’USA, nel 1939 insignito dalla Croce Rossa di Cuba dell’Ordine Nazionale di Merito e Onore, nel 1945 membro della Conferenza per il piano preliminare delle Nazioni Unite e poi rappresentante consultivo del Lions all’ONU.

Fu scelto quale coadiutore nella stesura della Carta Costitutiva delle Nazioni Unite, da egli siglata il 25 giugno 1945 a San Francisco a nome del Lions Club International  nella parte sulla cooperazione socio-economica internazionale
Nel 1950 il Board Internazionale gli conferì il titolo di Segretario Generale a vita, elevato nel ‘58 a “Fondatore e Segretario Generale”.Nel 1953 partecipò all’inaugurazione del palazzo McCornick – di proprietà dell’Associazione – sulla North Michigan Avenue n°209 di Chicago destinato a sede dell’ Headquarter del Lions International dove svolse la sua attività ricevendo Lions e elargendo consigli per la crescita dell’Associazione Lionistica, che aveva guidato sindall’inizio in modo mirabile, facendola diventare la più grande Associazione di servizio del mondo.

Nel 1961, nel pomeriggio di giovedì l Giugno, Melvin Jones morì a casa sua a Flossmore, Illinois. Aveva 82 anni. E fu deciso che il titolo di Segretario Generale rimanesse Sua proprietà morale, e che nessun altro avesse più a detenerlo.
Nell’attuale Headquarter, ad  Oak Brook, Illinois – ivi trasferitovi da Chicago nel 1971 – in un’ apposita sala, sono custoditi i Suoi cimeli.

Il nostro Club “Cosenza Host” nel 1998 lo ha visitato riportandone forte ricordo e la copia della Charter costitutiva del Club firmata dai Soci Fondatori il 1° febbraio 1959.

Melvin Jones viene onorato tutti gli anni dall’Associazione e in tutto il mondo: sono state a lui intitolate strade, piazze, monumenti, scuole e case di assistenza per disabili ed anziani, ed il Premio MJF – Melvin Jones Yellow – è riconosciuto a quei Soci distintisi nell’impegno del “We Serve”

Nel 1965, a Fort Thomas, nacque, in suo onore, il Melvin Jones Memorial Park.

Nel richiamato Congresso Costitutivo di Dallas, 8,9,10 ottobre 1917 cui parteciparono i rappresentanti di 800 Soci e di 25 Clubs diffusiin nove stati (Arkansas, Colorado, Illinois, Louisiana, Missouri, Oklaoma, Tennesee e Texas, Indiana) acquisita l’internazionalità dell’Associazionene furono stabiliti ed approvati i canoni fondamentali: Lo statuto ed i regolamenti, venne stabilito che l’Associazione dovesse essere apolitica ed areligiosa, che cioè dovesse rispettare le opinioni di ognuno, proprio nello spirito di comprensione tra i popoli che essa propugnava – precorrendo quelle che saranno le grandi idealità della Società delle Nazioni –, che “nessun Club potesse avere tra gli scopiil miglioramento finanziario dei suoi Soci”, e furono dettate le proposizioni degli Scopi del Lionismo e quelle del Codice dell’Etica.Fu deciso di ricavare dall’appellativo LlON, l’acronimo “Liberty, Intelligence, Our Nation Safety” assunto come slogan dell’Associazione.e fu definito l’emblema, che è ancora quello attuale.

Sito ufficiale dell’associazione: www.lionsclubs.org

Sito del Multidistretto italiano: www.lions.it

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